La seconda edizione di Osmosi è andata in scena dall’8 al 15 ottobre 2017 al Polo CulturAprilia.
A differenza della prima edizione, si è potuta tenere in diversi luoghi importanti della cultura apriliana: il primo evento infatti si è tenuto presso la Chiesa arcipretale di San Michele
Arcangelo con il concerto in onore di San Francesco. La manifestazione si è divisa successivamente tra aree verdi (il parco ai Magistrati Falcone e Borsellino di Via dei Mille) e aree
culturali della Città (Polo CulturAprilia, Biblioteca comunale “Giacomo Manzù”).
Rispetto all’anno precedente, le grandi novità della seconda edizione sono state due: proprio la durata dell’evento di un’intera settimana, non soli tre giorni, e in secondo luogo la
differenziazione delle location, con l’obiettivo di animare la vita cittadina coinvolgendone più spazi destinati all’aggregazione e alla cultura.
Il momento centrale della rassegna è stato presso CulturAprilia, dove si più di quaranta associazioni si sono ritrovate per dar vita alla manifestazione culturale in un complesso scambio e
dialogo tra idee ed espressioni artistiche. Nei padiglioni espositivi di Culturaprilia in allestimento con mostre e laboratori, tradizionale il percorso previsto per le scolaresche degli Istituti
Scolastici della città di Aprilia in visita. Sul palco centrale nella galleria in programma spettacoli musicali, di danza e teatrali.
Lanciata all’interno della manifestazione, la Rievocazione Storica del passaggio di papa Innocenzo XII con corteo in costume: nell’ultimo giorno di Osmosi, dal parco comunale ai Magistrati
Falcone e Borsellino, è partito un corteo in costume antico che ha raggiunto piazza Roma. Il corteo ha voluto ricordare un fatto storico: una sosta avvenuta nel 1697 da papa Innocenzo XII a
Carroceto, quartiere della città di Aprilia, prima di raggiungere il porto di Anzio (detto appunto “Innocenziano”) da lui inaugurato. Alla rievocazione storica hanno partecipato in via
straordinaria anche gli Sbandieratori di Sermoneta.
L’evento ha così chiuso Osmosi 2017 in piazza Roma, incontrandosi con un’altra festa tradizionale apriliana: la festa dell’uva e del vino, presentandosì così ad un pubblico vasto e
interessato.
La rana cervellotica, marchio della manifestazione, si è potuta presentare in veste diversa: un fumetto variopinto, ancora più moderno, ancora in movimento, ancora in trasformazione.
Il manifesto ha avuto l’intento di spingere l’attenzione sulla diffusione della cultura, utile a tutte le età, e per tutti. Ma soprattutto benefica, come un analgesico va a medicare ogni problema
“anticulturale”.